Quello della disabilità è un argomento molto sentito poiché interessa moltissime persone e le famiglie di queste ultime. Ma sai che cos’è la disabilità? Come spesso accade, sviscerare la definizione ci aiuta non solo a capire ma anche ad affrontare al meglio la situazione.
Ti sarà sicuramente capitato di leggere delle definizioni di disabilità incomplete o anche errate. Per questo motivo è utile parlarne approfonditamente.
Disabilità che cos’è: la definizione
La definizione di disabilità è chiara. Si tratta della condizione in cui versa chi ha una ridotta capacità di interazione con l’ambiente esterno e sociale rispetto a quella che è considerata la norma. Questa condizione è dovuta a una o più menomazioni strutturali o funzionali che rendono il soggetto meno autonomo nella vita quotidiana e nel rapporto con gli altri.
Naturalmente ci sono diversi tipi e diversi gradi di disabilità, in base alla tipologia e alla gravità delle limitazioni.
A questo punto, quindi, possiamo porci una domanda: chi è il disabile? La risposta è complessa e articolata e puoi trovare i migliori approfondimenti su Disabilinews.com, il portale di riferimento sulla disabilità. Approfondendo l’argomento e delineando al meglio la definizione è possibile cogliere alcune sfaccettature fondamentali.
Differenze tra handicap e disabilità
Spesso ti sarà capitato di leggere una sovrapposizione tra disabilità e handicap. Eppure si tratta di due cose differenti, che in molti casi vengono usate come sinonimi. Nulla di più sbagliato.
Possiamo dire che la disabilità è la condizione che scaturisce da una menomazione, che può essere tanto fisica quanto mentale, mentre l’handicap è la conseguenza della disabilità a livello sociale.
La difficoltà di differenziare le cose ha portato l’OMS a definire disabilità e handicap in maniera molto chiara. Possiamo, quindi, dire che la menomazione viene identificata come una anomalia delle funzioni fisiologiche o psicologiche di un individuo. Tutto ciò comporta la perdita di alcune funzionalità. Questa perdita può essere transitoria o permanente e può interessare funzioni fisiche o funzioni mentali. Diciamo anche che una menomazione non è necessariamente congenita, ma può comparire in un determinato momento della vita.
Dopo aver definito la menomazione, è utile scoprire la definizione di disabilità dell’OMS. La prima cosa che dobbiamo chiarire affinché la situazione ti sia più chiara è che la disabilità è la conseguenza della menomazione.
Facciamo un esempio pratico. Se un soggetto ha una menomazione che colpisce le gambe avrà una disabilità nel camminare.
In ultimo, vediamo la definizione di handicap data dall’OMS. Si tratta della condizione di svantaggio sociale che vive il soggetto disabile. Se la società ha delle aspettative, il soggetto con disabilità non sarà in grado di soddisfarle a pieno ed è qui che si parla di handicap.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente presentato un report sulle aspettative di vita dei disabili che mette in luce come questi divari vadano a peggiorare la qualità della vita di questi soggetti. Leggerlo ti può essere utile per avere un quadro più completo della situazione.
Le tipologie di disabilità
Volendo, poi, approfondire ancora di più l’argomento che cos’è la disabilità possiamo parlare delle varie tipologie riconosciute.
Abbiamo le disabilità da menomazioni delle capacità intellettive, le disabilità da menomazioni psicologiche, le disabilità da menomazioni del linguaggio. Ci sono anche le disabilità da menomazioni oculari e le disabilità da menomazioni auricolari.
Anche le menomazioni scheletriche portano ad avere una disabilità così come le menomazioni sensoriali o generalizzate.
Come si nota è troppo generico parlare solo di disabilità, poiché è utile affrontare l’argomento sotto diversi punti di vista.
La disabilità nella vita quotidiana
Tutto ciò aiuta anche come gestire la disabilità nella vita quotidiana. Un argomento caro sia a chi deve fare i conti con questa situazione che a chi presta le sue cure a un disabile. Se sei un caregiver allora quanto segue ti può essere molto utile.
Chi deve fare i conti con una disabilità vive una situazione di autonomia limitata che, naturalmente, impatta sulla sua quotidianità. Per questo motivo è importante cercare di facilitare il disabile, permettendogli di avere una maggiore autonomia quando possibile.
La gestione della vita con un disabile non è sempre semplice e richiede una serie di accorgimenti strutturali e relazionali con i quali è necessario imparare a convivere.
Saranno necessari degli ausili per disabili che sono utili per migliorare la qualità della vita. Nella maggior parte dei casi servono per facilitare alcune azioni e per permettere ai disabili di muoversi con più facilità e libertà.
Nelle case abitate da disabili si devono limitare al minimo le barriere architettoniche, che sono il problema più grande con cui fare i conti. Studiare una situazione confortevole è il primo passo per permettere a tutti di vivere al meglio lo spazio domestico.