Gli infissi in PVC rappresentano un ottimo investimento sotto molteplici punti di vista: durano a lungo, hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo, offrono un vasto assortimento di colori e non solo. Il PVC favorisce un efficiente isolamento termico delle abitazioni e un risparmio considerevole in termini di spesa energetica.
Per mantenerli efficienti nel tempo, gli infissi in PVC, come ci spiegano i professionisti di Infissi Tecno (https://www.infissitecno.it), necessitano di una manutenzione minima e di una pulizia accurata per rimuovere la polvere, le macchie e gli eventuali residui lasciati dagli agenti atmosferici. Da premettere, gli infissi in PVC rispetto a quelli in legno e/o alluminio non richiedono un grosso dispendio di tempo per la manutenzione.
La manutenzione degli infissi in PVC
Le finestre in PVC hanno una durata media di 20 anni. Per mantenerle belle, splendenti e funzionali è necessario effettuare una serie di operazioni di pulizia ordinaria e di manutenzione straordinaria.
Prima di procedere vi diamo un consiglio di natura generale: per mantenere intatta la bellezza di questi infissi, è necessario chiuderli con gentilezza senza sbatterli. Gli urti continui infatti potrebbero danneggiare la struttura e influire negativamente sulle capacità isolanti dell’infisso.
La manutenzione ordinaria: pulire gli infissi in PVC
La polvere è la nemica principale di un infisso in PVC. Per questo motivo, la prima cosa da fare è prendere un panno morbido, un piccolo pennello e la lancia dell’aspirapolvere per spolverare con cura la nostra finestra. Con il panno andremo a rimuovere la polvere più grossolana mentre con la lancia piatta e il pennello toglieremo i piccoli granelli che si depositano negli angoli più difficili da raggiungere.
Lavare un infisso in PVC è semplicissimo. Possiamo utilizzare uno sgrassatore delicato a base di sapone di Marsiglia se notiamo che la struttura presenta uno sporco evidente e difficile da togliere, un’eventualità che può presentarsi soprattutto nelle zone di campagna e in quelle costiere, dove la salsedine può attaccare le componenti meccaniche dell’infisso.
In alternativa possiamo preparare una soluzione a base di acqua e sapone neutro oppure aceto bianco di alcool, un prodotto naturale che aiuta a sciogliere sporco e disincrostazioni esaltando la naturale bellezza di questi infissi.
Se le finestre sono di nuova installazione, sarà necessario rimuovere i residui delle strisce adesive con un panno morbido imbevuto di alcool.
In linea di massima, per una manutenzione ordinaria a prova di errori è necessario:
- Evitare di utilizzare detergenti e panni abrasivi o prodotti chimici e solventi aggressivi che potrebbero graffiare in maniera irreparabile i nostri infissi.
- Per evitare di ripetere più volte la stessa operazione, è buona norma iniziare con la pulizia e la detersione del telaio per passare poi ai vetri.
- Attenzione alle prese d’aria. In questi fori di ventilazione si accumulano polvere e sporcizia: non rimuoverle potrebbe compromettere il corretto funzionamento dell’infisso.
- Gli infissi più vecchi potrebbero aver perso la lucentezza originaria. In questo caso meglio scegliere un buon detergente non abrasivo in crema formulato appositamente per questo scopo.
La manutenzione straordinaria degli infissi in PVC
Gli infissi in PVC hanno bisogno di una manutenzione “tecnica” che dovrebbe essere effettuata almeno una volta l’anno.
La prima cosa da fare è esaminare con attenzione le guarnizioni e le parti in gomma per controllare la presenza di eventuali componenti usurati o allentati. Il sole e le temperature esterne possono provocare la perdita della naturale elasticità di questi due elementi, un fenomeno che può incidere negativamente sull’isolamento termico offerto dal PVC.
Ogni 6 mesi è necessario pulirle con cura, facendo molta attenzione ai residui di sporco e di polvere. Nel caso in cui sia necessaria una lubrificazione, è consigliabile utilizzare soltanto i prodotti specifici che possiamo reperire in qualsiasi ferramenta o negozio di bricolage e fai da te. Questi detergenti devono essere applicati con l’ausilio di un panno morbido e lasciati asciugare per almeno 15/20 minuti.
Controlliamo con attenzione il movimento di apertura e di chiusura delle ante, verificando al tempo stesso lo scorrimento e il corretto allineamento del telaio. Se notiamo qualche problema, possiamo intervenire utilizzando gli appositi dispositivi oppure affidare la manutenzione a un professionista del settore.
Una volta l’anno, meglio se in primavera o in autunno, occorre lubrificare le parti mobili, ovvero le cerniere e i punti di chiusura: questa operazione li proteggerà dall’eccessivo accumulo di polvere e sporco e consentirà un funzionamento più semplice e agevole.
Per lubrificare queste componenti è preferibile utilizzare agenti privi di solventi come l’olio rigenerante per infissi, il grasso siliconico o la vaselina tecnica. Questi prodotti sono disponibili in pratici flaconi spray che permettono un’applicazione precisa: per utilizzarli al meglio è necessario osservare in maniera scrupolosa le istruzioni del produttore.
Un ultimo consiglio. Una volta terminate le operazioni di pulizia e manutenzione straordinaria, possiamo effettuare la prova del nove ovvero il test di pressione su anta e telaio. Infiliamo un pezzo di carta tra la cornice dell’infisso e il telaio, chiudiamo la finestra e proviamo a sfilare la carta. Se viene via, il nostro infisso in PVC necessita di un’immediata regolazione.