È ora di dedicarsi alla pulizia della casa, ma cosa scegliere tra lavapavimenti e scopa a vapore?
Sono sempre di più le persone che decidono di adottare un elettrodomestico che sfrutti la potenza igienizzante del vapore. Questo perché consente di detergere la maggior parte delle superfici domestiche grazie solo alle alte temperature del vapore e senza ricorrere a prodotti chimici o saponi.
I prodotti a disposizione sul mercato sono però moltissimi e variegati. I 2 principali strumenti che assolvono questa funzione sono la scopa a vapore e il lavapavimenti.
La scopa a vapore si sviluppa in verticale, come una vera e propria scopa, mentre la lavapavimenti ha un corpo più voluminoso, un tubo flessibile e diversi accessori.
Ma quali sono le principali differenze tra scopa a vapore e lavapavimenti?
Lavapavimenti a vapore: cosa sono
Le lavapavimenti a vapore sono state le prime ad apparire sul mercato.
Il loro funzionamento è abbastanza semplice e ricorda quello dell’aspirapolvere a traino. Solo che al posto del sacchetto per raccogliere lo sporco si trovano uno o due serbatoi per l’acqua.
Nel serbatoio principale, l’acqua pulita verrà portata ad ebollizione, creando il vapore, che viene successivamente erogato con la spazzola lavapavimenti.
In genere questi elettrodomestici hanno un tappo di sicurezza che non permette lo svitamento fino a quando non è sicuro aprire il serbatoio, per evitare possibili pericoli di ustione.
La lavapavimenti ha diversi accessori in dotazione e quello che non può mancare è la spazzola lavapavimenti, di solito con un panno in microfibra. Altri accessori possono essere la bocchetta per pulire le fughe e la pistola per pulire tende e tappeti.
I vantaggi di una lavapavimenti:
- potenza elevata, che permette di pulire con il vapore lo sporco più ostinato;
- serbatoio capiente, che permette la pulizia di superfici molto ampie in un solo passaggio;
- tubo e cavo lunghi che permettono di muoversi in ampie superfici.
Gli svantaggi di una lavapavimenti:
- poco maneggevole, in quanto deve essere trascinata da chi sta facendo le pulizie;
- pesante, perché ha una capacità maggiore;
- nel caso l’acqua nel serbatoio finisca mentre si sta pulendo, è necessario aspettare che scenda la temperatura prima di poter aggiungere altra acqua.
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Scopa a vapore: caratteristiche
La scopa a vapore è di origine più recente rispetto alla lavapavimenti, ma anche lei serve per igienizzare e sanificare le superfici con il vapore.
A differenza della lavapavimenti, la scopa a vapore è adatta solo alle superfici piane e quindi per i pavimenti. Non può essere usata in verticale e quindi è meno versatile rispetto alla lavapavimenti.
È pratica e maneggevole grazie al manico e il suo serbatoio è posizionato sul corpo della scopa ed è estraibile. Ciò significa che il serbatoio è facile da rabboccare, mettendolo direttamente sotto il rubinetto.
Vantaggi della scopa a vapore:
- è comoda, in quanto non ci si deve chinare per l’utilizzo;
- è leggera, e si può portare facilmente in giro per casa.
- il vapore si asciuga subito, senza creare un alone appiccicoso;
- esistono anche modelli senza filo.
Svantaggi della scopa a vapore:
- non sono molto potenti, visto che la loro struttura non permette di avere motori performanti;
- non sono versatili, come abbiamo detto infatti, permettono di pulire solamente le superfici piane, e quindi i pavimenti.
- prima di utilizzarla è necessario spazzare o passare l’aspirapolvere.
È chiaro che non c’è un prodotto migliore dell’altro, ma molto dipende dalle preferenze di ognuno.
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