Come proteggere una villetta dal rischio di furti: ecco alcuni pratici consigli

Vivere in una bella villa in campagna o fuori città è certamente un lusso che comporta molti vantaggi. Ovviamente la bilancia dei pro e contro, che qui è possibile visionare, è quasi alla pari. Da una parte la privacy totale, il silenzio assoluto, la completa autonomia di gestione e l’ampio spazio a disposizione. Dall’altra parte fondamentale diventa il tema sicurezza. La villa proprio perché isolata o posta in qualche stradina poco abitata è un obiettivo maggiormente concreto rispetto al comune appartamento condominiale.

Per cui, come è possibile tutelare sé e i propri cari? Non c’è dubbio che occorrano tutta una serie di protezioni e di strutture che possano disincentivare l’azione furtiva. Il primo passo è agire a partire da perimetro esterno. È un peccato nascondersi dalla vista dei vicini, ma se lo si fa per la sicurezza, allora è giusto. Se, per esempio, le recinzioni intorno alla villa sono in legno, ovviamente sono facilmente sfruttabili dai ladri per entrare in giardino.

Di contro, se le stesse fossero in alluminio, allora per chi tentasse di entrare dall’esterno, tutto sarebbe più complicato. Per questo, forse, è arrivato il momento di modernizzare a costi contenuti le parti esterne della propria villa con la proposte di AlbaGates, che presenta una serie di cancelli e sbarramenti protettivi meno pesanti di quelli in ferro e che richiedono minor manutenzione contro la ruggine o l’usura dei materiali.

Dopo aver rinforzato l’area esterna è il momento di pensare al caso in cui un ladro riesca lo stesso a entrare a ridosso di porte o finestre. Queste devono essere fatte di materiali ottimi, capaci di resistere alle intemperie e per nulla facili da forzare. Si può optare per i modelli in PVC e in tal caso questa guida può spiegare meglio quali scegliere oppure preferire dei materiali che danno garanzia come l’alluminio o alcuni metalli duri. Ancora non è sufficiente nemmeno questo per scongiurare i più temerari.

Occorrono infatti telecamere di sorveglianza poste ovunque e sistemi di sensori, che possano intervenire in caso di azione furtiva. Si possono scegliere quelli collegati a una centrale operativa oppure semplicemente quelli che emettono un suono continuativo e che magari neutralizzano l’azione stessa. Rientrano in quest’ultima sistemi nebbiogeni che mandano in confusione visiva il ladro e lo costringono a ritirarsi. Ancora non basta. I sensori, infatti, vanno collocati anche su tapparelle o persiane o altri elementi che possono alla minima vibrazione costringere il ladro a darsi alla fuga.

E poi, specialmente per chi vive isolato, vanno ricordate sempre quelle buone pratiche da non perdere durante le vacanze estive. In questo approfondimento si può scoprire perché non dare troppi indizi sui social quando si è distanti da casa. Infine, non va mai dimenticato che dissimulare un po’ di presenza disincentiva l’azione dei ladri.

Se si ha un giardino, questo va tenuto super curato per far credere che la casa sia abitata e se si ha una cassetta postale, questa va sempre tenuta vuota per far sembrare che non ci sia stata nessuna partenza. In questo caso un amico o parente di fiducia rappresenta la classica persona a cui affidare le chiavi e aver la garanzia di partire in massima tranquillità!