Aderire a un fondo pensione è un quid aggiuntivo per il proprio futuro con la certezza di poter percepire una somma aggiuntiva a quella delle pensione. Ci sono diverse tipologie e caratteristiche, così come vantaggi da tenere in considerazione: la parola agli esperti.
Tipologie dei fondi pensione
I fondi pensione sono delle forme pensionistiche che si integrano alla pensione di diritto. Lo scopo primario è di raccogliere i contributi dei soggetti interessati ed erogare – nel momento in cui entreranno in pensione – una rendita unica oppure mensile. Ci sono delle tipologie differenti di riferimento:
- Fondi pensione chiusi – negoziali che sono redatti con contrattazione aziendale, collettiva e nazionale. Sotto questa forma si trovano anche i fondi pensioni territoriali che sono basati su accordi tra i rappresentanti dei datori di lavoro e dipendenti di un territorio specifico.
- Fondi pensione aperti sono gestiti da Compagnie di assicurazione, Istituti bancari, società di gestione risparmio e società di intermediazione mobiliare.
- Piani individuali pensionistici che sono complementari alle Compagnie di Assicurazione. Questi raccolgono adesioni solo su base individuale.
Vantaggi di un fondo pensione
I soggetti che decidono di aderire al fondo pensione possono ottenere numerosi vantaggi, soprattutto fiscali.
Prima di tutto è una soluzione valida per percepire una entrata aggiuntiva nel momento in cui si va in pensione. Per non rinunciare al proprio tenore di vita e mantenere una certa linea, versando ogni mese una quota che verrà decisa in fase di sottoscrizione del contratto.
Non ci sono caratteristiche o requisiti particolari per aderire o per cambiare (trasferire) il fondo pensione anche dopo la sua sottoscrizione.
Per quanto riguarda i vantaggi fiscali, dal 1° gennaio 2007, tutti contributi versati possono essere dedotti in fase di dichiarazione dei redditi con un tetto annuo che non supera i 5.164,57 – salvo modifiche.
Tutti i rendimenti che maturano nel corso della gestione del conto individuale, possono subire il prelievo fiscale di favore con una aliquota al 12,5%. Tutte le aliquote sono a favore, sempre salvo variazioni, consentendo di diminuire ad ogni anno di permanenza nel Fondo pensione scelto.
Come funziona un fondo pensione
Il funzionamento di un fondo pensione è facile nonché intuitivo al pari di una capitalizzazione. Tutti i contributi che vengono versati dal soggetto interessato vengono destinati sul conto individuale dello stesso con somma dei rendimenti che si ottengono anno dopo anno.
Le persone che decidono di sottoscrivere il fondo scelgono le diverse linee di investimento o comparto. L’Ente è preposto a controllare il profilo di rischio considerando anche l’età del soggetto interessato.
I dipendenti del settore privato possono aderire al conferimento del proprio TFR nel fondo pensione di categoria. È un meccanismo attivo che scatta dopo sei mesi dall’assunzione nel caso in cui il soggetto non scelga tra il mantenerlo all’interno dell’azienda o destinarlo alla previdenza complementare.
È ovvio che un lavoratore – in ogni momento della sua vita – può decidere di aderire ad un fondo pensione compilando il modulo relativo. Il TFR maturato al momento resta in azienda mentre le quote successive vanno alla previdenza complementare.