Per usufruire del Superbonus ed Ecobonus al 110% sono necessari degli interventi di ristrutturazione ben precisi, tutti segnalati all’interno del documento relativamente al Decreto di Rilancio. Seppur si tratti di due agevolazioni simili tra loro, vi è una differenza in relazione ai tempi di ammortamento fiscale.
Nel Decreto Rilancio proposto e successivamente approvato dal Consiglio dei Ministri (all’era di Giuseppe Conte), l’Ecobonus al 110 per cento consente di ottenere una detrazione fiscale totale su tutti i costi sostenuti per quegli interventi al fine di ridurre i rischi sismici e di miglioramento energetico.
Potranno usufruirne tutti coloro che eseguono tali ristrutturazioni, purché siano:
- Presso delle abitazioni popolari;
- Persone fisiche che ristrutturano la propria casa purché non sia un esercizio commerciale;
- I condomini.
Quanto agli interventi necessari per validare l’ecobonus al 110%:
- Isolamento termico: valgono sulle superfici orizzontali e verticali, che coinvolgono l’involucro edificio a patto che comprenda un quarto della superficie interessata (cappotto termico). Il limite è pari a 60mila euro in proporzione alle unità abitative che ci sono.
- Sostituzione della caldaia: ad esempio con gli impianti centralizzata a condensazione. Il limite stavolta è di 30miila euro in merito ad ogni unità abitativa.
Per lo stesso intervento (installazione di impianti centralizzati), le spese totali non dovranno superare i 30mila euro (incluse quelle per la bonifica e lo smaltimento dell’impianto sostituito).
Chi può fare la richiesta del Superbonus al 110%
Il Superbonus al 110% può esser richiesto indistintamente da:
- Imprese;
- Stato;
- Collettività;
- Cittadini.
Coloro che ne usufruiranno potranno ottenere il sussidio stabilendo se accettare lo sconto in fattura, ottenere la cifra predisposta (finalizzata alla riqualificazione gratuita dell’immobile) oppure cede l’imposta sotto forma di credito.
Così come per l’ecobonus, anche il Superbonus prevede degli interventi specifici per validare l’agevolazione:
- Isolamento termico: esso dovrà influire sull’involucro del palazzo la cui efficienza dovrà essere maggiore del 25%.
- Interventi condominiali: la sostituzione dovrà avvenire con degli impianti centralizzati affinché possano produrre acqua calda sanitaria, aria fredda ed aria calda (è importante dei nuovi impianti sia superiore a quella precedente).
- Interventi di microcogenerazione o fotovoltaici: essi dovranno garantire un minor consumo di energia pari ad un minimo del 20%.
Gli interventi eseguiti al fine di ottenere il superbonus 110%, dovranno garantire un miglioramenti pari ad un minimo di due classi energetiche dell’abitazione.
Le regole del Superbonus sono più stringenti, motivo per cui rispetto all’Ecobonus, si potrebbe ottenere ma con maggiori difficoltà.