Il reddito di cittadinanza è un sussidio economico finalizzato al sostegno per coloro che si trovano in stato di disoccupazione (purché in età lavorativa), oppure, che percepiscono una pensione minima, nonché al di sotto della soglia di povertà.
Tra le ultime novità sul Rdc, quella che fa tirare un sospiro di sollievo a chi necessiterebbe di un aiuto economico, è l’aumento dei fondi e delle risorse previste nell’introduzione della Legge di bilancio 2021. A tal proposito occorre fare attenzione a due punti non poco importanti:
- Dichiarazione ISEE: è essenziale rinnovare in tempo l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, per consentire allo Stato di verificare l’effettiva necessità del reddito di cittadinanza.
- Rinnovo Rdc: se al termine dei 18 mesi, la condizione fosse rimasta invariata, si potrà presentare la domanda di rinnovo direttamente all’ Istituto nazionale della previdenza sociale.
Qualsiasi falsa dichiarazione (sul proprio reddito economico) o raggiro al fine di ottenere il reddito di cittadinanza illecitamente, è punibile fino a 6 anni di carcere.
Inoltre, coloro che usufruiscono del sussidio economico Rdc, dovranno svolgere qualsiasi attività purché sia utile al sociale: aiuti al comune, pulire il manto stradale della città in cui si vive oppure frequentare corsi di formazione.
Che cos’è il Decreto Sostegni
Il Decreto Sostegni è un ulteriore sostegno economico sia per le famiglie che le imprese in difficoltà, a causa della pandemia Covid-19. Inizialmente il documento di legge prevedeva che il sussidio avesse validità per tre mensilità, marzo, aprile e maggio 2021.
Ma con il nuovo Decreto Bis, così come preannuncia la parola, l’erogazione del contributo economico è stato prolungato per altre due mensilità, giugno ed anche luglio 2021. La domanda va effettuata obbligatoriamente all’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale), rispettando la scadenza fissata al 30 giugno 2021.
Quanto all’importo del sussidio, esso può variare da un minimo di 400€ fino a massimo 840€. Non cambiano neppure i requisiti per poter godere degli aiuti economici del Decreto Sostegni, con la quale va dimostrato un calo di fatturato annuale pari al 30% rispetto ai proventi dell’anno 2019.
Il Decreto Bis è valido anche per i possessori aventi partita IVA dal 1° gennaio 2019. Per loro non è necessario dimostrare la perdita di fatturato, riceveranno ugualmente il contributo economico.
Sul documento delle Agenzie delle Entrate si accenna la possibilità di esser sottoposti a controlli fiscali, i cui soggetti “evasori” che hanno fatto richiesta per il contributo d’emergenza, non saranno esclusi dalle sanzioni previste di consueto.