Le società di logistica hanno un ruolo fondamentale per tutti i settori, sul territorio italiano, il trasporto su gomma comprende la maggioranza della modalità di trasporto e distribuzione.
Come ci dice Federico Pucci di Sistemi & Consulenze, realtà che si occupa di fornire consulenza e formazione alle organizzazioni in ambito certificazione, ci sono molteplici attestazioni che possono dare valore ad un’organizzazione che opera nel comparto logistico.
Visitando il loro sito qui, potrai avere una panoramica ed un approfondimento sulle norme e standard di certificazione internazionale che possono aiutare la tua organizzazione a distinguersi sui mercati.
Rispetto a certificazioni come quelle per la qualità dei prodotti, per esempio, le certificazioni logistiche hanno scarsa visibilità. In realtà, le certificazioni importanti per le società di logistica pesano molto sull’efficienza di piccole, medie e grandi imprese di qualsiasi settore. Sono meno note anche se la loro diffusione, ultimamente, è in aumento.
Certificazioni del settore logistico: quanto sono importanti?
Le certificazioni nel settore logistico sono importanti per garantire ai clienti, e consumatori, il rispetto di tutta una serie di requisiti applicabili. Formando alle organizzazioni del settore, degli strumenti per avere una gestione snella ed efficace dei propri processi.
Le certificazioni logistiche interessano il percorso dei prodotti effettuato prima di arrivare sugli scaffali. Attraverso queste certificazioni le imprese di logistica garantiscono il committente finale che il prodotto a loro affidato sia trattato da personale qualificato con specifiche procedure in base ai principi di igiene, sanità, sicurezza, tracciabilità, a seconda della tipologia di prodotti sotto custodia.
In caso di emergenze (richiami dei prodotti, perdite di carico, contaminazioni, ecc.), la società certificata sarà in grado di intervenire lungo tutta la supply chain. Garantendone anche la protezione e la gestione dell’identità.
Ottenere le certificazioni logistiche è un grande vantaggio rispetto alla concorrenza in un settore che richiede un livello di organizzazione ed efficienza sempre più elevato.
Aumentano la credibilità, visibilità, riducono le sanzioni e fanno crescere il business.
La certificazione logistica considera tutta una serie di indicatori e parametri anche di natura ambientale e sostenibile.
Quali sono gli standard di certificazione più importanti per un’azienda di logistica?
Certificazioni ISO importanti per le aziende di logistica
Si contano 5 standard di certificazione ISO legate o collegate alle aziende di logistica.
Ecco quali sono:
- ISO 9001, standard internazionale che certifica l’attenzione e la qualità dell’azienda, il controllo delle attività. E’ essenziale per pianificare strategie basate sull’analisi dei rischi e di dati oggettivi per identificare aree da migliorare, individuare le risorse necessarie per ottimizzare l’efficienza aziendale. Consente di ridurre i costi e migliorare le relazioni con clienti e fornitori;
- ISO 14001, che definisce un sistema di gestione ambientale. L’azienda diventa sostenibile in conformità con le leggi vigenti in materia di tutela ambientale. La sostenibilità è un tema caldo che interessa tutte le aziende e non risparmia, di certo, il settore logistico e del trasporto. Questa certificazione punta a ridurre l’inquinamento, ottimizzare le risorse energetiche ed i processi;
- ISO 45001, primo standard riconosciuto nel mondo per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Serve a creare un ambiente di lavoro sicuro riducendo rischi e pericoli per la salute del personale e l’ambiente lavorativo. Permette di ridurre i costi di infortuni e malattie, di accedere a sgravi sul premio Inail;
- ISO 39001, certificazione sulla sicurezza stradale che consente di evitare i rischi connessi allo spostamento ed interazione con il traffico stradale. E’ vitale nell’ambito della logistica e dei trasporti;
- ISO 28000, standard internazionale di riferimento per migliorare la sicurezza della supply chain. Serve ad implementare un sistema di gestione della sicurezza lungo la catena di fornitura per identificare i rischi, gestire potenziali minacce, implementare controlli, ottimizzare i tempi doganali. L’azienda non in grado di gestire i rischi è più facilmente soggetta a sanzioni e viene esclusa dai mercati internazionali. Ecco perché la norma ISO 28000, ultimamente, costituisce uno degli standard più richiesti del settore.
Certificazioni più importanti per le società di logistica alimentare: BRC Storage and Distribution e IFS Logistics
Lo standard di certificazione britannico BRC Storage and Distribution definisce i requisiti che le aziende logistiche devono rispettare nei sistemi di gestione per la sicurezza, legalità e qualità alimentare (stoccaggio, distribuzione e commercializzazione dei prodotti).
Allo stesso tempo, fornisce uno strumento di gestione della qualità specifico alle organizzazioni logistiche.
Con questa certificazione l’azienda viene riconosciuta come fornitore di servizi logistici per le catene della GDO e dei produttori collegati ad essa. E’ uno standard riconosciuto a livello internazionale dal GFSI: richiede l’adozione di un sistema HACCP o HARPC, di gestione qualità, sicurezza ambientale, un’ottima capacità di gestire le situazioni di emergenza e criticità.
Il gemello di BRC Storage and Distribution è IFS Logistics (standard della GDO franco-tedesca), anch’esso riconosciuto a livello internazionale. Evidenzia l’impegno dell’azienda nella gestione della conservazione (catena del freddo) e trasporto di prodotti alimentari.
BRC e IFS supportano il sistema di gestione della sicurezza coprendo tutte le attività logistiche (trasporto, stoccaggio, distribuzione, carico e scarico). Sono applicabili a prodotti alimentari e non food ed a tutti i tipi di trasporto (strada, ferrovia, aereo, nave).
Oltre questi due standard alimentari, nati per i fornitori del mercato della grande distribuzione organizzata, vi sono anche la norma ISO 22000, che definisce un sistema di gestione per la sicurezza alimentare e lo standard FSSC 22000.
Entrambe applicabili al settore logistico, la prima, è un sistema importante ed organizzativo sui requisiti alimentari, il secondo, ingloba anche norme tecniche di settore, ISO 22002, e requisiti dei mercati GFSI, Global Food Safety Initiative.
AEO, UNI EN 15635 e 15629
E’ doveroso ricordare la certificazione AEO (operatore economico autorizzato) che dimostra l’affidabilità delle aziende in rispetto alle normative doganali, fiscali, di sicurezza sui prodotti. Viene rilasciata non solo a produttori, importatori ed esportatori ma anche a spedizionieri e vettori.
Infine, le norme UNI EN 15635 e 15629 certificano la regolarità delle scaffalature nella logistica. Il D.lgs. 81/08 considera le scaffalature metalliche attrezzature di lavoro. Il datore di lavoro è tenuto a controllare periodicamente lo stato delle scaffalature e dei sistemi di stoccaggio merci per garantire la sicurezza dei lavoratori nel magazzino. Ad intervalli non superiori a 12 mesi, un tecnico esperto deve verificarne le condizioni e rilasciare un resoconto con eventuali interventi da eseguire per ridurre i rischi.