Birra Lambic: tutto sulla birra acida per eccellenza

Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l’interesse verso le birre acide. Alla base di questo successo, tra le altre cose, c’è sicuramente il desiderio da parte degli appassionati di scoprire prodotti sempre nuovi e particolari.

Le birre acide, inoltre, si abbinano alla perfezione con formaggi e piatti a base di carne. Un motivo in più per approfondire la conoscenza di questa tipologia di birra che, nonostante il recente successo, continua a essere comunque un prodotto piuttosto di nicchia.

Cosa conferisce il gusto amarognolo che contraddistingue le birre acide? L’acidità si ottiene esponendo il mosto, durante la fermentazione spontanea, a contatto con i batteri del ceppo Brettanomyces o, più semplicemente, grazie all’aggiunta di frutta.

In questo articolo approfondiremo le caratteristiche della birra Lambic, una delle più apprezzate di questa selezione di birre acide.

Lambic: caratteristiche, fermentazione e sottotipi

La birra Lambic è una birra acida prodotta a Pajottenland (Belgio).

Si tratta di una birra di origini antichissime e che segue un rituale di preparazione ben preciso che si tramanda di generazione in generazione.

Trattandosi di una birra acida, come detto, anche la Lambic si ottiene grazie alla fermentazione spontanea. L’antico processo di preparazione prevede che il mosto, dopo essere stato soggetto a ore di ebollizione, venga lasciato raffreddare all’aria aperta durante le ore notturne.

Un’operazione necessaria che permette alla birra di fermentare e di assumere il particolare gusto amarognolo e acidulo.

Un gusto molto particolare che, a dire il vero, non piace a tutti. Per questo motivo, in commercio, si trovano alcune birre Lambic miscelate con sciroppi al sapore di frutta.

Un modo per mitigare l’acidità della birra e rendere attraente questo prodotto anche a chi non ama particolarmente le birre di questo tipo.

Fermentazione delle birre Lambic

Il processo di fermentazione spontanea si divide principalmente in quattro fasi. Nelle prime due, il mosto entra in contatto con diversi batteri (enterobatteri e Saccharomyces) che hanno il compito finale di convertire il maltosio in alcol e anidride carbonica.

Una volta avvenuto questo processo, la fermentazione rallenta e il mosto inizia ad assumere la giusta dose di acidità grazie ai batteri Brettanomyces e Pediococcus. Per completare tutto il processo, è indispensabile garantire alla birra un consistente periodo di invecchiamento in legno.

Alcune tipologie di birra Lambic

Come accennato, la birra Lambic ha un gusto particolare che non tutti gli estimatori di birra apprezzano. Chi preferisce gusti più zuccherini potrebbe, quindi, preferire solitamente la Faro, una variante diluita e addolcita con miele, caramello e melassa.

Le alternative sono, inoltre, le Lambic alla frutta, ottenute lasciando alcuni frutti (come le ciliege) in infusione per dei mesi o quelle prodotte con l’aggiunta di sciroppi alle pesche, ai lamponi e molti altri gusti.

Gueuze

Una delle birre più famose ottenute partendo dalla Lambic è senza dubbio la Geuze.

Altra birra di origine belga, prodotta miscelando Lambic di diverse annate, la birra Gueuze risulta molto fruttata e moderatamente acida.

Proprio per il suo gusto fresco e fruttato, la birra Gueuze è spesso proposta in Belgio come accompagnamento ideale di cozze e patatine, due must della tradizione culinaria belga.