Monitoraggio energetico industriale: 5 buoni motivi per farlo e dati di miglioramento

Oggi le aziende sono sempre più orientate al monitoraggio energetico industriale non solo come mezzo per migliorare il consumo energetico ma anche per monitorare i processi di produzione.

Produrre di più, grazie al maggior controllo e alle analisi costanti in azienda, è possibile oggi anche rispettando le Normative per il monitoraggio energetico industriale. Ce lo chiede l’ambiente ma anche il PAEE – Piano d’azione nazionale per l’efficienza energetica.

Grazie all’intenso lavoro di studio e ricerca scientifica in campo di applicazioni IoT, è possibile operare una trasformazione 4.0 di qualsiasi macchinario in modo veloce, flessibile e sicuro. Ottenendo così macchinari sempre più comunicanti con le imprese, ottimizzati e in grado di aiutare le finanze dell’impresa.

Rispettare la Normativa Europee sul consumo energetico industriale

In campo di consumo energetico e di protezione dell’ambiente, la Comunità Europea è più volte intervenuta con Normative e suggerimenti alle imprese. In particolar modo le Normative Europee prevedono un vero e proprio obbligo di diagnosi energetica per le grandi imprese, per quelle con fatturato maggiore di 50 milioni e per quelle energivore.

Queste aziende sono iscritte nell’elenco annuale istituito presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) ai sensi del decreto ministeriale 21 dicembre 2017.

Devono operare un attento e costante monitoraggio energetico anche:

  • imprese manifatturiere
  • grandi imprese multi-sito
  • imprese del settore terziario

Piccole e medie imprese non sono obbligate alla diagnosi, tuttavia sono invitate ad adottare sistemi di gestione volontaria dell’energia, a condizione che tale sistema di gestione includa un audit energetico realizzato in conformità con i criteri elencati all’allegato 2 al decreto legislativo 102/2014.

Sono diversi gli obblighi per le imprese e per i professionisti che operano nel settore energetico elencati nel D. Lgs. 102/2014 (c.d. Decreto Energia). Per svolgere le diagnosi energetiche ci si deve obbligatoriamente rivolgere a una di queste tre figure:

  • a una ESCO (Energy Service Company) certificata UNI CEI 11352;
  • a un EGE qualificato UNI CEI 11339 secondo il D. Lgs. 102/2014 e relative circolari;
  • a un Auditor Energetico non ancora delineato da norma UNI.

Da gennaio 2015 sono entrati in vigore i nuovi parametri di qualifica UNI CEI 11339, mentre a partire da agosto 2016 non sono più considerati validi i certificati antecedenti il Decreto Energia.

Come si monitora il consumo energetico di una azienda

Il monitoraggio energetico industriale è tra le più importanti azioni che permettono una misurazione adeguata di qualsiasi grandezza o asset energetico aziendale. Tramite strumenti di misurazione altamente tecnologici è possibile oggi raccogliere informazioni su intere aree di lavoro. Attività questa che spesso viene effettuata da un Project Manager che si occupa di analizzare e trarre tutti i dati possibili per il monitoraggio aziendale.

Grazie al salvataggio e alla visualizzazione dei dati pervenuti al sistema si possono attuare strategie d’intervento basate su quelle che sono le reali necessità dell’azienda. Immagina la sicurezza aziendale: questo aspetto nel caso di macchine pericolose, se analizzato direttamente con le macchine e non lasciato all’uomo permetterebbe di avere un tempo di azione molto più veloce.

Cosa è possibile monitorare? Acqua, energia elettrica, gas, aria compressa e parametri ambientali. Tutti elementi questi che rendono le aziende energeticamente molto costose e che impattano enormemente anche sull’ambiente che le circonda. Il monitoraggio energetico industriale è lo strumento perfetto per creare un raccordo tra contabilizzazione, termoregolazione, automazioni e comfort aziendale.

Il monitoraggio energetico industriale si compone di tre elementi fondamentali:

  • Infrastruttura fisica: sensori e strumenti di monitoraggio.
  • Struttura di rete: cablata o wireless.
  • Software gestionale dedicato alla comunicazione tra i due elementi e alla visione dei Data raccolti e alla loro analisi.

Monitoraggio energetico con sensoristica IoT

La tecnologia dell’industria 4.0 inizia con l’installazione di sensori non invasivi sui macchinari di vecchia data (retrofit dei macchinari industriali) che sono già integrati nei macchinari di ultima generazione.

Questi sensori, attraverso piattaforma Cloud di proprietà (o in comodato) comunicato con sistemi di ERP, MES e BI presenti in azienda. Cosa comunicano? Tutto quello che si ritiene opportuno: dai consumi energetici ai processi di produzione, inviando alla piattaforma di gestione tutte le notifiche e i dati raccolti nel corso del funzionamento dei macchinari.

In ottica di risparmio energetico questo permette di monitorare ogni consumo eccessivo e di ottimizzare la produzione perché rispetti la normativa ma c’è anche un altro lato della medaglia.

Tecnologie IoT come risparmio economico oltre che energetico

Non si tratta solo del monitoraggio energetico aziendale, ma di un vero e proprio modus operandi che permette alle aziende di risparmiare in fatto di consumi energetici, ma anche di manutenzione ai macchinari.

Le soluzioni di azienda 4.0, integrandosi anche con i macchinari di vecchia generazione, permettono alle aziende di ottenere dati importanti per non disperdere denaro in manutenzioni non necessarie o di danneggiare i macchinari a causa di malfunzionamenti. Non solo questo: monitorando in toto ogni processo produttivo è possibile prevedere e migliorare i tempi di produzione andando ad ottenere un beneficio anche per tutta la filiera produttiva.

Cinque buoni motivi per fare monitoraggio energetico industriale

Se ti stai chiedendo quali sono i buoni motivi per cui dovresti passare da azienda ad azienda 4.0 e operare un monitoraggio energetico industriale sappi che:

  1. Puoi rispettare le normative
  2. Ottieni risparmio energetico immediato
  3. Puoi controllare ogni momento della produzione
  4. I tuoi vecchi macchinari non saranno da sostituire grazie al retrofit dei macchinari industriali
  5. Risparmi economicamente ogni anno avendo una importante quantità di dati sulla tua produzione

Ecco i dati concreti di questa rivoluzione tecnologica

Le tecnologie IoT brevettate e di facile implementazione sono sempre scalabili e flessibili assicurando la massima sicurezza sui dati con il risultato di abbattere i costi energetici del 40%, diminuire i tempi di downtime fino al 70% e quelli di manutenzione fino al 30%.